Per una rete internazionale delle lotte

Il 24 marzo abbiamo dato vita a un incontro internazionale che ha visto diverse organizzazioni politiche, persone e membri di comunità provenienti da diverse parti del mondo riunirsi e condividere esperienze e riflessioni su cosa significhi prendersi cura delle persone e delle comunità in contesti di guerra, conflitti e violenza politica.

Vogliamo ringraziare tutt* per lo sforzo, la generosità e il tempo che hanno dedicato a questo progetto collettivo e internazionale: Fikret Çalağan della Ata Soyer Sağlık ve Politika Okulu, Davide Grasso, Ian Parker e Luke Manzarpour della Red Clinic, Samah Jabr dalla Palestina, Mariela Rodriguez da Cuba, Graciela Painelaf dal Wallmapu, il Comité Cerezo dal Messico, Pedro Madero e Beto Paredes della comunità di Santa Maria Ostula di Michoacán.

Il tema di questo incontro ha a che fare con il contesto in cui è nata la Brigata Basaglia, la grande catastrofe sociosanitaria del 2020. La nostra rete di accompagnamento psicosociale ha preso forma mentre intorno a noi decine di migliaia di persone morivano in ospedali sovraffollati, le strade erano pattugliate dai militari e nelle carceri scoppiavano rivolte che venivano represse nel sangue. Abbiamo capito che l’unico modo di affrontare l’emergenza senza sottometterci alla brutalitá e all’egoismo delle nostre istituzioni corrotte, mafiose e avide di profitti era organizzarsi dal basso.

Abbiamo anche capito che se ci fossimo organizzat*  prima il nostro lavoro politico avrebbe avuto un impatto maggiore, avremmo resistito alle politiche emergenziali con maggiore forza. Per questo non abbiamo mai smesso di organizzarci e di supportare altre organizzazioni politiche, comunitá colpite dalle alluvioni, collettivi studenteschi repressi dalla polizia e operai in lotta contro i licenziamenti.
Abbiamo capito che una rete di organizzazioni sempre piu’ ampia e diversa al suo interno ci permetterá di resistere alle prossime crisi ed emergenze.

Sappiamo anche che molte delle crisi che affrontiamo hanno origini globali, e molte delle guerre, delle catastrofi e dei genocidi che avvengono in altri territori hanno origine anche dentro i nostri confini.
Crediamo perciò che la solidarietá internazionalista sia indispensabile e complementare al lavoro territoriale e comunitario. Lo crediamo anche perché il nucleo fondatore della Brigata Basaglia lavora e costruisce l’organizzazione da diversi territori, non solo in Italia ma anche in Messico. E quindi sappiamo cosa significa lavorare in un contesto marcato dalle sparizioni forzate, dalla paramilitarizzazione della societá civile, dalle esecuzioni extragiudiziarie, dalla povertá materiale e l’insicurezza costante.

Sappiamo che dobbiamo imparare da chi si organizza e lotta da piu’ tempo di noi, da generazioni e secoli, da chi vive un’oppressione e una violenza decisamente piu’ brutale e totalizzante.

Questo secondo incontro internazionale, il primo si è svolto in presenza a Milano nel maggio del 2023, è stato un ulteriore passo verso una direzione che porti alla creazione di una rete di organizzazioni che vada oltre i confini nazionali, perché i sistemi che ci attaccano sono anch’essi globali e transnazionali. Speriamo quindi, che oltre alle testimonianze e alle presentazioni, questo dialogo ci porti a costruire proposte di collaborazione concrete e sostenibili, consolidare nuove relazioni e organizzare nuovi incontri.